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Ho stampato la Mask L N95 Kid Version di MSA

Ho stampato la Mask L N95 Kid Version di MSA

Ho stampato la Mask L N95 Kid Version di MSA

Dopo aver dato un’occhiata ai vari progetti presenti su Thingiverse con #FaceCoveringChallenge tra quelli che hanno attirato maggiormente la mia attenzione c’è sicuramente Mask L N95 with modular filters (Kids version), non solo per l’estetica ma anche per il design di MSA (l’autore) pensato per la stampa 3D.

Sul suo profilo si possono trovare ad oggi 32 progetti interessanti, molti dei quali pensati per i bambini.

I nove pezzi che compongono la maschera sono ben studiati ed il progetto consente non solo di stampare la maschera con filtri intercambiabili ma anche tutti gli accessori necessari a fissarla al volto.

Con una fettuccia elastica da 10 mm di larghezza e 14 viti M3 x 8 mm testa a brugola si completa l’opera con un montaggio facile a prova di tonto.

I pezzi sono semplici da stampare e non presentano particolari difficoltà, su Thingiverse nella pagina del progetto l’autore dice d’aver stampato tutto senza supporti persino il corpo della maschera che presenta sottosquadri con angoli superiori a 50°.

Le foto postate dimostrano che quel che dice è vero in quanto la stampa del corpo della maschera, da stampare in verticale, non presenta segni di rimozione dei supporti.

 

La stampa

La cosa che mi ha stupito maggiormente riguarda i filtri removibili, composti da tre parti che si assemblano avvitandoli tra loro.

Il filetto è fine e ben disegnato ed i pezzi scorrono alla perfezione tra loro, pur trattandosi di stampa FDM, merito anche della mia DeltaWASP 2040 (una versione datata rispetto a quella presente ora nello shop), che evidentemente devo aver tarato particolarmente bene.

Purtroppo non sono riuscito ad ottenere una buona stampa del corpo della maschera, stampandola come suggerisce l’autore ed ho dovuto stampare il pezzo in orizzontale con i supporti generati automaticamente da CURA, per ottenere un buon risultato.

Materiale utilizzato per la stampa PLA nero FiloAlfaPLA bianco FiloAlfa.

Costantino Vs. MSA

 

Nella prima immagine a sinistra i miei parametri su CURA con materiale di supporto, mentre nelle immagine successiva il posizione del corpo della marschera di MSA. Le due immagini a destra sono il risultato di MSA nei punti più chritici del corpo della maschera stampando il pezzo in verticale, chapeau.

Parametri di Cura

  • Altezza del layer 0.2mm
  • Guscio
    • spessore delle pareti 0.8mm (ugello da diametro 0.4mm)
    • spessore strato inferiore e superiore 0.8mm
  • Riempimento 20%
  • Materiale
    • Temperatura di stampa 190°
    • Temperatura piano di stampa 60°
    • Retrazione abilitata (impostazioni di default)
  • Velocità di stampa 50mm/s
  • Abilitazione raffreddamento stampa abilitato
    • Velocità regolare della ventola 70%
    • Velocità massima della ventola 100%
    • Velocità regolare della ventola in corrispondenza dello strato 50
    • Velocità minima 10%
  • Supporti solo su parti a contatto con il piano di stampa
  • Adesione al piano di stampa skirt

Conclusioni

La maschera è ben progettata e calza a pennello sul volto di mio figlio, gli elastici si possono regolare per ottenere il massimo confort, forse se devo trovare un difetto posso dire che è un po’ pesante e potrebbe risultare stancante indossarla per molto tempo.

Ho contattato l’autore per chiedere qualche delucidazione su come sia riuscito ad ottenere un risultato così pulito nella stampa verticale del corpo della maschera (lo scambio di commenti lo trovate qui), MSA mi ha assicurato che il segreto sta tutto in un setting ottimale della ventilazione.

Sicuramente farò, fatti di dovuti cambiamenti, qualche altro tentativo magari con la versione per adulto di questo strepitoso progetto.

Thingiverse  Challenge 2: Face Covering

Thingiverse Challenge 2: Face Covering

Thingiverse Challenge 2: Face Covering

Con l’arrivo del Coronavirus Covid-19 il modo makers non si è fatto trovare impreparato e in tempi record si sono moltiplicati progetti per la realizzazione di dispositivi per la sicurezza individuale.

Dal designer al maker dalle start-up alle grandi aziende tutti si sono sentiti in dovere di dare una mano e fornire il proprio contributo, ognuno sfruttando le priore skills e competenze.

Anche Thingiverse la nota piattaforma di 3D design, non si è fatta attendere facendo partire una challenge che sta raccogliendo tanti progetti interessanti.

Thingiverse parte 2008 come un sito web indirizzato alla nascente comunità dei maker locali. Da allora il sito è cresciuto in fretta diventando un punto di riferimento per la comunità maker mondiale.

Oggi viene utilizzato da centinaia di migliaia di persone che in tutto il mondo utilizzano la stampa 3D, tra cui, professionisti, insegnanti, ingegneri e designer.

Per far parte di questa grande comunità basta registrarsi gratuitamente e una volta creato l’account sarà possibile: creare collezioni di oggetti visti all’interno del sito, seguire utenti, commentare progetti, inviare messaggi diretti, iscriversi a gruppi che condividono argomenti di interesse comune, caricare i propri progetti e partecipare alle challenge che continuamente Thingiverse propone.

Sul sito, che da poco ha subito un bel restyle rendendolo più accattivante e funzionale, campeggia un banner in home con una call che recita queste parole:

 “There is an immense need for creative solutions to help keep frontline workers in the COVID-19 pandemic safe. Challenges are being created for the Thingiverse community to contribute their designs and ideas. This week we challenge you to design a face covering that can be easily printed and combined with cloth or filtering material. The design should include assembly instructions and be compatible with items easily found in a home environment. Tag your thing with #FaceCoveringChallenge.”

Il pulsante View the Challenge and Group porta alle varie sfide e gruppi di discussione dedicati all’emergenza Covid-19, HackThePandemic conta quasi 5500 membri e oltre 500 progetti.

Si intuisce immediatamente che su Thingiverse è presente una popolazione di utenti molto attiva e pronta a dare il proprio contributo non solo con i progetti ma anche sui gruppi di discussione.

Non resta che registrarsi e dare il proprio contributo o godere dell’ingegno di altri, il tutto in modo gratuito con licenze Creative Commons.