Colonne stampate in 3D all’Origen Festival
Colonne stampate in 3D all’Origen Festival
Un gruppo di studenti dell’ETH Politecnico Federale di Zurigo
hanno progettato colonne stampate in 3D, nove pilastri unici che possono essere usati come palcoscenico dai ballerini al Origen Festival nelle Alpi svizzere.
Le colonne stampate in 3D sono state create da maestri e studenti dell’ETH di Zurigo che hanno utilizzato un nuovo processo che produce stampe veloci senza l’utilizzo stampi o casseforme.
Gli studenti hanno utilizzato un braccio robotico industriale per stampare in 3D le colonne alte 2,7 metri con strati di cemento speciale e studiato appositamente di soli cinque millimetri di spessore.
Incredibilmente, le colonne hanno impiegato meno di due ore e mezza per essere create grazie alla stampa 3D ad “alta risoluzione” e una miscela di calcestruzzo a presa rapida, sviluppata appositamente da un altro team sempre dell’ETH di Zurigo.
Certo non è una novità, sono già diversi i team che sviluppano miscele per stampare in 3D grandi strutture come elementi portati o addirittura case come per esempio il team di WASP solo per citare il progetto italiano più famoso ma ce ne sono altri.
Ognuno dei nove pilastri presenta un’estetica unica e differente dagli altri, concepita per essere “fluida”. Per garantire che le colonne fossero forti ma leggere, gli studenti si sono concentrati sull’interno delle strutture lavorando sui riempimenti.
“Ciò che rende eccezionale il nostro approccio alla stampa è che sfruttiamo sia all’efficienza dei materiali che il potenziale estetico di questa tecnologia”, ha affermato Anton.
Le colonne sono state stampate fuori sede dal team ETH, prima del trasporto verso le Alpi svizzere per il festival. Saranno visibili pubblicamente alla fine di luglio e ad agosto, dove presenteranno la scena interattiva per le esibizioni.
“Le colonne offriranno agli artisti l’opportunità di danzare in mezzo, davanti, intorno, per nascondersi, arrampicarsi e interagire in molti modi con questa architettura monolitica unica.
Ogni colonna ha il suo carattere e le sue dinamiche, proprio come i ballerini.” Spiega Anton.
Fonte: Dezeen
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