Emergenza Covid-19 progetti replicabili con stampante 3d
In questi giorni di emergenza pandemia, il mondo della stampa 3D si è mobilitata massicciamente dando vita ad una miriade di progetti come mascherine e DPI in generale, ma anche valvole per respiratori e/o accessori per la casa e gli ambienti di lavoro.
Il numero di progetti prodotti da aziende, startup, gruppo di lavoro indipendenti o singoli progettisti è talmente vasto che risulta difficile censirli. Di seguito quelli che per qualche ragione mi hanno colpito di più.
My Face Mask
“WASP ha sviluppato un processo che, partendo dalla scansione 3D del volto, consente di realizzare e personalizzare una mascherina 3D su misura per ogni operatore.
Il soggetto può essere scansionato tramite fotogrammetria con un cellulare a 1 metro di distanza. Le foto vengono poi processate per la ricostruzione della mesh del volto della persona.” Tratto dall’articolo del Bolg del sito WASP.
My Space Helmet
“Uno spazio climatizzato, areato e controllato. Un casco ventilato protettivo a pressione positiva. Questo è My Space, il risultato di pochi giorni di sperimentazione che ci ha consentito di passare in tre giorni, grazie alla fabbricazione digitale, dal prototipo alla prima produzione per uso interno.“ Tratto dall’articolo del Bolg del sito WASP.
Open Source Mack
Grazie ad un team tutto italiano, da oggi è possibile stampare la propria mascherina con una stampante 3D, usando un modello messo a disposizione gratuitamente dal team.
“Open Source Mask è una piattaforma aperta, inclusiva e noprofit focalizzata sulle maschere. Il progetto supporta tutte le persone in tutto il mondo che sono in difficoltà a causa della pandemia di COVID condividendo modelli di maschere open source. Open Source Mask mira a raccogliere e condividere modelli che possono essere scaricati, stampati, testati e aggiornati dai produttori di tutto il mondo. “ Tratto dalla mission del sito Open Source Mask.
Hands-Free Door Openers
“Le maniglie delle porte sono tra gli oggetti più infestati da germi nelle case, negli ospedali, nelle fabbriche e nelle case per anziani. Sosteniamo la nostra missione di costruire un mondo migliore e più sano, motivo per cui condividiamo file di progettazione gratuiti per tutti in tutto il mondo con gli apriporta a mani libere con stampa 3D. “ Tratto del sito Materialise.
Le persone che non hanno accesso a una stampante 3D hanno la possibilità di ordinare l’apriporta tramite il portale i.materialise, tramite la piattaforma 3D Hubs. Si possono acquistare un set di due apriporta hands free, comprese le viti, per € 40.
Easy Covid-19
Brillante intuizione di un’azienda del bresciano Isinnova, convertire maschere da snorkeling (le famose EASYBREATH di Decathlon) in respiratori il tutto reso possibile da una modifica grazie alla stampa 3D.
“Abbiamo contattato in breve tempo Decathlon, in quanto ideatore, produttore e distributore della maschera Easybreath da snorkeling. L’azienda si è resa immediatamente disponibile a collaborare fornendo il disegno CAD della maschera che avevamo individuato.”
“A differenza della valvola dei respiratori, si tratta di un raccordo di facile realizzazione, quindi è possibile per tutti makers provare a stamparlo. Le strutture sanitarie in difficoltà potranno acquistare la maschera Decathlon e accordarsi con stampatori 3D che realizzino il pezzo e possano fornirlo.”
Thingiverse
Su Thingverse, portale che non ha bisogno di presentazioni e che da sempre offre gratuitamente pezzi per la stampe 3D sono state indette diverse challenge a tema pandemia e si è sviluppato un gruppo chiamato HackThePandemic composto da più di 5000 membri che hanno già prodotto quasi 500 pezzi pronti per la stampa 3D.
Conclusioni
Sembra evidente che in casi come questi la logica della digital fabrication e dell’open source siano in grado di rispondere velocemente ed in modo esaustivo a problematiche di questo tipo.
L’inversione di paradigma, nel quale non sono più le merci a girare ma le idee (sotto forma di file per le macchine a controllo numerico), sembra essere vincente. Il costo contenuto di tecnologie come stampanti 3D e CNC in generale ha democratizzato e dislocato la produzione e potenzialmente chiunque può diventare un artigino digile.
Nella speranza che questo articolo vi sia piaciuto e vi abbia dato spunti ed idee, vi chiedo di scrivere nei commenti linkando progetti che trovate in rete su questo tema così da rendere questo articolo il più completo ed esaustivo possibile. Grazie.